domenica 10 dicembre 2017

"Riflessioni socialiste e repubblicane flash" di Luca Bagatin

La tradizione non consiste nel conservare le ceneri, ma nel mantenere viva una fiamma.
(Jean Jaurès)

Non capisco perché un politico guadagni più di un professore.
(Josè Pepe Mujica, ex presidente dell' Uruguay, che si ridusse lo stipendio a meno di 1000 euro mensili).

La frase più sbagliata che possa esistere, ma che ti inculcano sin da bambino è: "Non si fa mai niente per niente".
Questo concetto è alla base della mercificazione delle menti e dei corpi.
Cambiamola in: "Si fa tutto ciò che può essere utile e lo si fa per il puro piacere e dovere di farlo, e questo in favore del prossimo e della comunità intera".
Il lavoro salariato stesso è una forma di schiavitù. Quello autogestito una forma di libertà.

Rispettare le opinioni di tutti sempre.
Provare almeno ad ascoltarle.
Una regola difficile.
Un sentimento direi.
Che pochissimi conoscono.
Allora meglio soprassedere, andarsene con il sorriso piuttosto che perdersi in discussioni inutili con gli intolleranti.

C'è un motivo ben preciso se ho smesso di parlare e scrivere di politica italiana e dei vari partiti e partitini italiani e continuerò a non parlarne o scriverne.
È una totale perdita di tempo.
Le cose serie e importanti, nella vita delle persone, fra sofferenze e amore, fra dolore e gioia, sono altre.
Per cui, personalmente, preferisco dar voce a questi aspetti e parlare di socialismo, quello originario, dei poveri e degli oppressi.

Se oggi molti di noi hanno scelto l'antipolitica è perché la politica si è rivelata inutile, costosa, autoreferenziale e persino dannosa.
Le parole d'ordine dovrebbero essere: autogestione popolare e formazione culturale, intellettuale, spirituale e morale.
Lo dico da una vita, ma ci credo poco, francamente. Perché di sordi è pieno il mondo.

La libertà dei liberaldemocratici è la "libertà da". La "libertà" dalle radici, dai legami, dalle tradizioni, dai sentimenti, dai vincoli economici ed è una falsa idea di libertà, assai lontana dalla "libertà di" dei socialisti, quelli originari, autentici, anticapitalisti e conservatori.
Filosoficamente quello liberale è un sistema che tende a distruggere, non a costruire. Che disaggrega, creando atomi, che alimenta l'ego e l'edonismo e, conseguentemente, la divisione (di classe, di cultura ecc...), passando sopra ad ogni differenza, ad ogni sentimento, ad ogni forma di intimità e di spiritualità.

Per me il Partito Repubblicano storico rimane rappresentato da una eroina e da un eroe rivoluzionari, senza alcuna tessera: Anita e Giuseppe Garibaldi.
Perché gli eroi rivoluzionari non hanno bisogno né di tessere né di voti.
Le loro gesta, la loro vita, è il loro insegnamento.
Ed è un insegnamento d'amore.

Luca Bagatin

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